Post

Immagini dalle lezioni di pittura dell’Olivo.

Immagine
LaborArt, Monastero di S. Cecilia in Urbe, 12 e 19 novembre 2022.  Alcuni scatti che documentano il lavoro svolto durante le due lezioni dedicate al disegno e alla pittura botanica dell’ Olea europaea L. In aula, grande interesse e partecipazione per questo soggetto dalla storia antichissima e dai profondi significati simbolici. Difficile immaginare una pianta altrettanto dotata di  semplicità e al contempo di bellezza ed austera eleganza. AuT Bella d’olivo rigogliosa pianta Sorgea nel mio cortile i rami larga, E grossa molto, di colonna in guisa. Io di commesse pietre ad essa intorno Mi architettai la maritale stanza, E d’un bel tetto la coversi, e salde Porte v’imposi. e fermamente attate. Omero - Odissea, libro XXIII, vv 233-239. Traduzione di I. Pindemonte.

La Rosa ‘Fen Zhang Lou’ d’autunno.

Immagine
Aurora Tazza, Rosa ‘Fen Zhang Lou’ d’autunno. Acquerello su carta. Roma, 2016. Collezione dell’autrice. In autunno, tra le rose regna l’incanto struggente delle ultime fioriture. Le energie residuali tratte dal suolo e dall’ultimo sole non consentono più alle corolle di raggiungere le dimensioni primaverili, né una perfetta regolarità delle forme. Ma è proprio questa crescita al ribasso, un po’ scapigliata, a rendere le rose d’autunno davvero irresistibili. Aurora Tazza, sintesi cromatica della Rosa ‘Fen Zhang Lou’ d’autunno. Acquerello su carta. Roma, 2016. Collezione dell’autrice. Qualche anno fa il vivaista  oggi scomparso Sergio Scudu, fra le rose della sua splendida collezione me ne propose una proveniente dall’orto botanico di Pechino; la ‘Fen Zhang Lou’ mi colpì particolarmente per la sua grazia, magnificata dalla stagione autunnale.  Da quell’amore a prima vista nacque l’opera che qui volentieri pubblico. AuT

LaborArt: L’Olivo e l’Acquerello Botanico.

Immagine
Autunno, è tempo di raccogliere le olive, ma non prima di averle disegnate e dipinte insieme con i loro eleganti rami! I laboratori del 12 e 19 novembre 2022, presso LaborArt, saranno un’opportunità da non perdere per accostarsi con lo sguardo della scienza e dell'arte alla meravigliosa pianta dell’ Olea europaea , imparando ad osservarla con partecipe attenzione, per poi disegnarla e dipingerla ad acquerello su carta. LaborArt, l’atelier di Disegno e Pittura Botanica del Monastero di S. Cecilia in Urbe, in piazza di S. Cecilia 22/A, all’interno del giardino dell’antica basilica dedicata alla Martire cristiana, patrona della musica.

Autunno, tempo di melagrane: Punica granatum ad acquerello e grafite.

Immagine
Mentre presso LaborArt sono in corso le mie lezioni di Pittura botanica dal titolo "Molteplicità nell'unità: la Vite e il Melograno", colgo l'occasione per pubblicare un ramo di Punica granatum da me disegnato e dipinto nell'autunno del 2018. Punica granatum L. di Aurora Tazza (part.), Roma, autunno 2018. Acquerello e grafite su carta Arches. Che i bei frutti di questa pianta generosa, maturati nei giardini del Monastero di S. Cecilia in Urbe, siano di buon auspicio per le mie bravissime allieve, i gentili  lettori di  Hortus Floridus  e per tutti gli amanti della natura e dell'arte!  AuT                                                            Il laboratorio durante una delle lezioni.

"Molteplicità nell'Unità: la Vite e il Melograno", nuovi laboratori di Pittura botanica.

Immagine
Presso il laboratorio di Pittura botanica "LaborArt" del Monastero benedettino di S. Cecilia in Urbe è iniziata una serie di tre lezioni dedicate alla pittura di uve e melagrane, soggetti di straordinaria importanza, entrambi caratterizzati dalla molteplicità dei loro elementi costitutivi: gli acini e gli arilli. Fonti perenni d'ispirazione per gli artisti, questi  magnifici frutti presentano una particolare ricchezza di significati simbolici, sia presso il mondo pagano che nelle Sacre Scritture. In ambito cristiano, il frutto della Vite è simbolo eucaristico e quello del Melograno emblema della Chiesa e dei suoi martiri. Le esercitazioni, iniziate sabato 1° ottobre 2022 con entusiasmo ed intenso coinvolgimento dei partecipanti, proseguiranno durante le mattinate dei due sabati successivi, 8 e 15 ottobre, dalle ore 10.00 alle 13.00.  Buon lavoro a tutti! AuT

Madeleine Françoise Basseporte, prima e unica donna "peintre ordinaire du roi"

Immagine
Nata a Parigi il 28 aprile 1701, Madeleine era ancora una bimba quando sua madre, vedova di un commerciante di vini caduto in disgrazia, aveva notato in lei non comuni doti artistiche, tanto da porla, all'età di otto anni, sotto la guida di Paul-Ponce-Antoine Robert, detto Robert de Séry, pittore del Cardinal de Rohan. Presso l'Hotel de Soubise, residenza del porporato, la fanciulla ebbe l'opportunità di poter copiare i quadri della collezione cardinalizia, in un tempo in cui alle donne era rigidamente proibito accedere ai musei per eseguire copie delle opere esposte. In quelle sale, oltre ad esercitarsi con passione nella pittura, Madeleine Françoise Basseporte scoprì i ritratti della celebre pittrice veneziana Rosalba Carriera, specialista nella tecnica del pastello. Madeleine, incantata dalla bellezza di quelle opere, iniziò dapprima a copiarle e poi a dar vita a creazioni proprie, a lei ispirate. Divenuta un'abile ritrattista, a Madeleine venne affidato il ruolo di

Due laboratori sul tema della Lavanda, nell’Illustrazione botanica e nella Miniatura.

Immagine
Dal campo di lavanda in fiore del Monastero Benedettino di S. Cecilia in Urbe, nel cuore di Roma, due imperdibili appuntamenti con LaborArt, per dipingere le spighe di lavanda prima della raccolta.
Immagine
  Può accadere che l'uomo si lanci nelle imprese più straordinarie pur di conquistare il cuore della donna amata. E' questo il caso di Charles de Sainte-Maure, duca di Montausier e Signore di Pugny, il quale non esitò a reclutare, nella prima metà del XVII secolo, un grande pittore naturalista e uno stuolo di poeti, tra cui forse Pierre Corneille, per sedurre con un florilegio miniato e in versi la bella e preziosissima figlia della marchesa di Rambouillet, Julie d'Angennes. "Julie d’Angennes" "La Guirlande de Julie", questo il titolo del florilegio, fu concepita dal duca di Montausier nel 1632, nell'intento di avere la meglio sui numerosi pretendenti dell'affascinante fanciulla. L'opera realizzata era ricca di grande  charme : i fiori elegantemente dipinti e i versi che in forma di madrigali li accompagnavano, visti in filigrana, parlavano delle mille e una virtù dell'amata, dando vita ad un corteggiamento davvero irresistibile. Nicolas

“Petali e Pennelli”: Laboratori di Pittura Botanica sul tema della Rosa

Immagine
Forti e delicate, vellutate e pungenti, le Rose saranno le protagoniste dei due laboratori primaverili di Disegno e Pittura Botanica organizzati, tra la fine di aprile e la metà di maggio 2022, dal Monastero Benedettino di S. Cecilia in Urbe. Declinate secondo le loro molteplici personalità, forme e innumerevoli sfumature di colori, le Rose verranno studiate e ritratte sia a matita che ad acquerello su carta, seguendo il solco tracciato dagli antichi miniatori monastici.  Durante le esercitazioni si approfondiranno conoscenze e tecniche grafico-pittoriche, scoprendo nuovi aspetti della ricchezza formale e cromatica delle piante e sperimentando ancora una volta l'importanza di un'osservazione del creato attenta ed emotivamente partecipe.

"Scorze e Pennelli": Corso di Pittura Botanica in Monastero

Immagine
Per dipingere gli Agrumi, scoprendone l'eleganza delle forme, la storia radicata nel mito e, ad ogni pennellata, la luminosità e il profumo... Per informazioni si prega di scrivere a: laborart@benedettinesantacecilia.it aura.tazza@gmail.com

Le "Grandes Heures" d’Anna di Bretagna

Immagine
Preziosi gioielli della miniatura medievale  e rinascimentale, i Libri d'Ore hanno accompagnato per secoli la preghiera di personaggi illustri, principi e principesse regnanti d'Europa, scandendone le giornate al ritmo della Liturgia delle Ore. Tratti dal breviario e mai considerati libri liturgici, i Livres d'Heures, Libros de Horas, Book of Hours , erano essenzialmente costituiti dal Salterio, la raccolta di 150 salmi composti dal re David, orazioni da recitare durante la settimana, secondo la scansione delle ore canoniche.  Nel corso del XV secolo, periodo del loro massimo splendore e maggiore diffusione, i Libri d'Ore si arricchirono del Calendario, dell'Ufficio della Vergine, delle Litanie e dell'Ufficio dei Defunti. Elaborate e raffinatissime, le immagini di questi libri di preghiere costituivano autentici capolavori, scaturiti spesso dal genio di artisti famosi. Splendide scene bibliche, dipinte con  grande ricercatezza cromatica  e  con dovizia di

"Fiori, Frutti, Kosmos"

Immagine
Nella quiete degli spazi monastici della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere si è inaugurato lo scorso 15 settembre il Corso di Pittura Botanica "Fiori, Frutti, Kosmos" , dedicato alle piante bibliche coltivate nel chiostro medievale del Monastero.  Primo tema del Corso è stato il Ficus carica L. , pianta ricca di significati simbolici e dotata di straordinaria bellezza.  Fonte perenne d'ispirazione per gli artisti, il Fico rimanda allo scritto veterotestamentario della Genesi, in cui i  nostri comuni antenati, Adamo ed Eva,  si cibarono del l'albero del bene e del male ... Albero di Fico dalla "Casa del Frutteto",  Pompei, I sec. dC. "Il Peccato Originale". Lorenzo Maitani, inizi del XIV secolo. Osservate con viva attenzione, le belle foglie palmate del Fico, insieme con i siconi verdi o bruni, sono diventate un formidabile soggetto su cui esercitare la mente e la mano, immersi in un'atmosfera di grande concent