Origini orientali della "Belle Portugaise"

Grandi fiori penduli rosa perlato con sfumature salmone ed un intenso profumo di tè, boccioli affusolati all'apice di lunghi steli, fogliame denso e persistente, rami che possono superare i dieci metri... La "Belle Portugaise" è davvero una rosa emozionante.
Il segreto del suo fascino sta nell'origine orientale, la "Belle Portugaise" è, infatti, un ibrido di Rosa gigantea, elegante quanto poco conosciuta rosa tea selvatica originaria dello stato di Manipur, nel nord-est dell'India. La Rosa gigantea Collett ex Crép., insieme con la Rosa chinensis var. spontanea (Rehder & E.H.Wilson), ha dato origine alla sterminata schiera delle rose moderne.
La "Belle Portugaise" fu ottenuta nel 1903 dal francese Henry Cayeux, direttore dell'Orto Botanico di Lisbona e primo ibridatore di gigantea in Europa, incrociando quest'ultima con "Souvenir de Mme Leonie Viennot". Seguirono, dal 1903 al 1905, altri suoi quattro ibridi di gigantea: "Etoile de Portugal", "Amateur Lopes", "Lusitania" e "Palmira Feijao".


L'esemplare da me dipinto nel 2011, proviene dal roseto dell'Orto Botanico dell'Università "Sapienza" di Roma, curato dal dott. Stefano Marzullo.
A.T.

Rosa "Belle Portugaise"
ibridatore Henry Cayeux, 1903
acquerello su carta di Aurora Tazza


Rosa chinensis Jacq.f. spontanea Rehd. & E. H. Wils.
Campioni d'erbario raccolti dallo scopritore
Augustine Henry nel 1884, Gole di Ichang, sud ovest della Cina;
erbario del Museo di Storia Naturale di Parigi.
Da "Botarosa", Les pages de la roseraie environnementale
de Chaumont-Gistoux.

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