Tornando a Raoul Dufy e alle sue Rose


Se nell'ambito del Fauvismo Raoul Dufy ha dato vita ad opere di grande originalità e freschezza, utilizzando efficacemente il suo talento grafico e coloristico, con uguale maestria egli ha operato come disegnatore tessile, rivoluzionando fra il 1909 e il 1930 la produzione di stoffe per la moda e per l'arredamento. 
Dopo l'incontro con Matisse che lo introdurrà al Fauvismo, sarà lo stilista Paul Poiret a segnare per Dufy un nuovo percorso creativo, offrendo all'artista la possibilità di far emergere il proprio genio nel campo della decorazione tessile. In seguito, la ditta "Bianchini et Férier", attratta dalle innovative creazioni di Dufy, si assicurerà con un contratto l'esclusività della sua opera.


Raoul Dufy, "Rose", 1920 ca., gouache su carta (originale)

Nelle composizioni seriali dell'artista, come in quelle più libere e meno strutturate, il motivo della Rosa ricorre frequentemente. Nelle soluzioni  prossime al decorativismo classico, la regina dei fiori è sempre interpretata da Dufy con sottile e divertita ironia, fino a simulare, con il mezzo grafico del punto-tratto, i tessuti in pizzo di vecchia memoria. 
Altrove la rosa è investita dai più vividi e solari colori Fauve, divenendo protagonista di decorazioni tessili di assoluta avanguardia. 
AuT


Raoul Dufy, Rose verdi con fiocchi blu

Raoul Dufy, Cornucopie grigie e rose

Raoul Dufy, "Roses per Baboin"

Raoul Dufy, "Feuillages et roses en pointilles",
 gouache, matite e matite colorate

Raoul Dufy, "Roses sur striés noires"

Raoul Dufy, "Parterre de Fleurs et de Feuilles", 1920 ca.

Raoul Dufy, "Roses", stampa su cotone, 1929

Raoul Dufy, "Roses Sauvages"


Raoul Dufy, "Roses noires sur fond beige".

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