Può accadere che l'uomo si lanci nelle imprese più straordinarie pur di conquistare il cuore della donna amata. E' questo il caso di Charles de Sainte-Maure, duca di Montausier e Signore di Pugny, il quale non esitò a reclutare, nella prima metà del XVII secolo, un grande pittore naturalista e uno stuolo di poeti, tra cui forse Pierre Corneille, per sedurre con un florilegio miniato e in versi la bella e preziosissima figlia della marchesa di Rambouillet, Julie d'Angennes.

"Julie d’Angennes"

"La Guirlande de Julie", questo il titolo del florilegio, fu concepita dal duca di Montausier nel 1632, nell'intento di avere la meglio sui numerosi pretendenti dell'affascinante fanciulla. L'opera realizzata era ricca di grande charme: i fiori elegantemente dipinti e i versi che in forma di madrigali li accompagnavano, visti in filigrana, parlavano delle mille e una virtù dell'amata, dando vita ad un corteggiamento davvero irresistibile.

Nicolas Robert, frontespizio de "La Guirlande de Julie". Bnf.

Una mattina Mademoiselle de Rambouillet trovò sulla sua toilette il manoscritto rilegato dall'ottimo "Le Gaston" in finissimo marocchino rosso, la copertina era disseminata di cifre J e L (Julie Lucine) intrecciate e impresse in oro. All'interno, le pagine in vello recavano novanta madrigali calligrafati dal celebre "Nicolas Jarry" e ispirati ai 29 ritratti di fiori dipinti con tecnica miniata da colui che divenne prima pittore del principe Gaston d'Orleans e in seguito pittore miniatore del re Louis XIV, ovvero il grande miniatore naturalista,  Nicolas Robert (1614-1675). 

A partire da quella mattina del 1641 passarono ancora alcuni anni, poi Julie capitolò, convolando a nozze con il suo tanto galante quanto tenace innamorato.

Nicolas Robert, "Zefiro a Julie". Bnf.

Nicolas Robert, "La Rosa". BnF.

Cliccando qui o sulla copertina è possibile accedere
al documento originale, oggi conservato presso 
la Bibliothèque nationale de France. (da Gallica)


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