Madeleine Françoise Basseporte, prima e unica donna "peintre ordinaire du roi"



Nata a Parigi il 28 aprile 1701, Madeleine era ancora una bimba quando sua madre, vedova di un commerciante di vini caduto in disgrazia, aveva notato in lei non comuni doti artistiche, tanto da porla, all'età di otto anni, sotto la guida di Paul-Ponce-Antoine Robert, detto Robert de Séry, pittore del Cardinal de Rohan. Presso l'Hotel de Soubise, residenza del porporato, la fanciulla ebbe l'opportunità di poter copiare i quadri della collezione cardinalizia, in un tempo in cui alle donne era rigidamente proibito accedere ai musei per eseguire copie delle opere esposte.
In quelle sale, oltre ad esercitarsi con passione nella pittura, Madeleine Françoise Basseporte scoprì i ritratti della celebre pittrice veneziana Rosalba Carriera, specialista nella tecnica del pastello. Madeleine, incantata dalla bellezza di quelle opere, iniziò dapprima a copiarle e poi a dar vita a creazioni proprie, a lei ispirate.
Divenuta un'abile ritrattista, a Madeleine venne affidato il ruolo di animatrice della scuola di disegno per fanciulle attivata presso quello stesso hotel, divenendone in breve tempo la direttrice.

M.F. Basseporte,  Althea rosea.

Le aspirazioni professionali di questa giovane artista, ricca di entusiasmo e di talento, potevano a quel punto considerarsi realizzate, invece Madeleine, forse spinta dalla necessità di procurarsi profitti maggiori per sé e sua madre, decise di voltare radicalmente pagina, volgendo i propri interessi verso una disciplina in quel momento al centro dell'interesse di artisti e scienziati: la "Pittura di piante". Si noti bene, di piante e non di fiori. La Pittura botanica, diversamente da quella floreale, è infatti una complessa disciplina che si muove lungo il binario dell'arte e della scienza. Madeleine sceglie ambiziosamente e coraggiosamente di percorrere questo cammino faticoso e disseminato di ostacoli, sapendo di doversi confrontare inevitabilmente con i grandi miniatori naturalisti francesi del passato e del presente: Nicolas Robert, "peintre en miniatures" del re Luigi XIV e Claude Aubriet suo successore presso Luigi XV, entrambi autori delle opere costituenti la celebre collezione "Recueil des Velins" destinata alla Bibliothèque Royale.

M.F. Basseporte, Fritillaria imperiale.

Fu proprio Aubriet, pittore del Jardin du Roi, ad introdurre Madeleine Françoise Basseporte in questo ambiente altamente specializzato ed esclusivo, scegliendola come sua assistente e, nel 1735, quale erede della sua prestigiosa carica.

Prima e ultima donna a ricoprire il ruolo di "peintre ordinaire" di Luigi XV, Madeleine pagherà purtroppo questo onore, tutto maschile, con la rinuncia a percepire un adeguato onorario. In pratica, a fronte del privilegio accordatole, accettò di lavorare per pochi denari. All'incarico reale la pittrice dovette affiancare, per assicurarsi un'esistenza decorosa, normali commissioni private, sempre scelte nell'ambito della pittura di piante.

M.F. Basseporte, Iris oncocyclus.

Dopo sessant'anni d'intenso lavoro, Madeleine Françoise Basseporte si spense il 6 settembre 1780, onorata e celebrata come artista d'eccezione, sia per l'indiscusso talento, che per la capacità di svincolarsi dai pesanti condizionamenti di leggi, consuetudini sociali e radicati pregiudizi imposti alle donne del suo tempo.

La sua notevole figura, caduta ingiustamente nell'oblio e a nostro avviso tutta da riscoprire, ci ricorda, pur nella sua unicità, altre due eminenti pittrici naturaliste del secolo precedente: la miniatrice italiana Giovanna Garzoni, autorevole esponente della celebre Accademia di S. Luca e l'esploratrice tedesca Maria Sibylla Merian, la quale non esitò ad abbandonare gli agi di una vita borghese per dedicarsi allo studio e alla rappresentazione pittorica della natura selvaggia, nel lontano Suriname.

AuT

Cliccando qui è possibile accedere ai dipinti originali di Madeleine Françoise Basseporte, oggi conservati presso la Bibliothèque nationale de France (da Gallica).

Commenti

Post popolari in questo blog

Le "Grandes Heures" d’Anna di Bretagna

Il Cedro 'Vozza Vozza' dell'Orto Pisano

LABORART, Corso di Acquerello Botanico al Monastero di S. Cecilia, in Trastevere.